L'autismo nei mass media

Sarebbe doveroso da parte dei mass media parlare piú spesso di una condizione grave e frequente come l’autismo. Ma quando si parla di autismo c’é sempre il rischio di risentire vecchie e nuove favole che, invece di essere utili, sono dannose.


E’ del 14 febbraio scorso un articolo del Manifesto, a firma di Sarantis Thanopulos, in cui si dice che non bisogna sollevare i genitori dalle loro responsabilità. Quali? Quelle di avere qualche copy number variation in più rispetto alla media?

Il 2 aprile molti giornali, radio e Tv hanno parlato di autismo. Tra questi è degno di nota un servizio del TG Piemontese di RAI 3 che ha fatto la scelta  di intervistare chi l’ autismo lo vive quotidianamente sula propria pelle. Le difficoltà, ma anche le conquiste, frutto di una costante e sapiente abilitazione, sono state elencate con precisione e realismo e, cosa rara, quasi proibita nei mass media, si sono pure fatte le lodi di un servizio pubblico: il Centro Autismo e Sindrome di Asperger (C.A.S.A.) di Mondoví, diretto da Maurizio Arduino.

Un buon servizio televisivo deve sopravvivere al breve tempo di un telegiornale.

Ecco il link per rivederlo:





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