Creazione Unità di Crisi Covid-19 Anffas Nazionale

Anffas Nazionale ha attivato una Unità di Crisi di livello nazionale per affrontare l’emergenza 'Coronavirus” grazie ad un gruppo di tecnici della propria Rete che opererà anche a supporto delle proprie Strutture ma non solo.


L'obiettivo è quello di garantire, per quanto possibile in questa situazione in continua evoluzione, informazioni utili, semplici e ogni altro supporto per gestire le innumerevoli criticità che quotidianamente si presentano.

Tutti i canali e gli strumenti di informazione di Anffas Nazionale, quali sito internet, mailing, social e gruppi WhatsApp, veicoleranno le informazioni, i documenti, le buone prassi, i protocolli che verranno elaborati, per aggiornare costantemente l’intera Rete e manifestare l’impegno e la vicinanza di Anffas in questo difficile momento.
 
A questo link troverete tutti i documenti prodotti dall’Unità di crisi che verranno divulgati aggiornando costantemente la pagina.

Vi segnaliamo in particolare i moduli per la richiesta di attivazione dei servizi alternativi in ambito sociosanitario e scolastico, conseguenti alla sospensione dei servizi educativi e scolastici, di cui all'art 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e delle attività sociosanitarie e socioassistenziali nei centri diurni anche per le persone con disabilità.
Il decreto prevede però, al contempo, la possibilità di attivare misure alternative che possano sopperire alla mancanza dei suddetti servizi svolti nelle ordinarie forme. Ciò soprattutto in considerazione del possibile rischio che i progressi raggiunti con enormi sforzi dalle famiglie, dagli operatori, dalle istituzioni scolastiche e di tutte le altre figure e istituzioni coinvolte si possano di colpo arrestare a causa della brusca interruzione della frequenza scolastica/ dei centri e della limitazione delle relazioni sociali.
E' anche tenuta in assoluta considerazione la necessità, in taluni casi, di offrire una forma di sollievo alle famiglie, visto il difficile momento che stiamo vivendo e l'enorme carico emotivo che ne consegue.
 
I moduli allegati quindi consentiranno, rispettivamente di formulare la richiesta di attivazione dei servizi alternativi in ambito dei servizi sociosanitari o socioassistenziali e scolastico.
 
1) Il primo modulo serve per richiedere la conversione dei servizi fruiti dalla persona con disabilità presso il centro con attività sospese nelle prestazioni di cui all'art.48 D.L. n. 18 del 17.3.2020.
Deve essere indirizzato all'amministrazione competente che garantisce il servizio, che, a seconda dei casi, può essere il Comune o l'Azienda Sanitaria. Nel modulo è previsto che l'istanza sia compilata direttamente dall'interessato, oppure, in caso di misure di protezione giuridica, anche da tutore, amministratore di sostegno o altro.
Riguardo la tipologia di servizio da richiedere, la famiglia può indicare una preferenza rispetto alle tre possibilità previste dal D.L. 18/20 e in particolare se intende fruire di prestazioni in forme individuali domiciliari, a distanza, o negli stessi luoghi ove si svolgono normalmente i servizi senza ricreare aggregazione.
Si suggerisce di accompagnare la richiesta anche con la firma del genitore in fondo al modulo per presa visione e accettazione.
 
2) il secondo modulo ha la finalità, invece, di richiedere la garanzia, durante la sospensione, della piena fruizione diritto alla didattica a distanza nei confronti degli alunni con disabilità, e in particolare di sollecitare, di contempo, la contestuale attivazione dei servizi scolastici (assistenza all'autonomia e comunicazione) ex artt. 9 D.L. 14/20 e 48 D.L. 18/20 per scuole elementari medie e superiori.
Le norme, infatti, prevedono quest'ultima soluzione, ferme restando tutte le altre condizioni legate alla frequenza a distanza, ivi comprese la presenza dei docenti curriculari e di sostegno e approntamento e forniture delle necessarie tecnologie.
Anche in questo secondo modulo vi è la possibilità di presentare la richiesta tramite amministratore di sostegno/tutore/genitore oppure personalmente in caso di persona con disabilità maggiorenne che non goda di alcuna forma di protezione giuridica. Come nel caso precedente, in qui si suggerisce di accompagnare la richiesta anche con la firma del genitore in fondo al modulo per presa visione e accettazione.
 
In entrambi i casi previsti dai moduli sarebbe da ricordare alla famiglia di porre la massima attenzione all'osservanza delle prescrizioni di legge poste a scopo cautelativo e preventivo per scongiurare qualunque rischio di contagio, chiedendo indicazioni a chi di competenza.

Per eventuali esigenze e/o richieste di supporto è possibile inviare una mail all'indirizzo nazionale@anffas.net o chiamare al numero 3482572694.



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