Storia di un Coronavirus

Un e-book gratuito per raccontare l'esperienza Coronavirus ai bambini


In occasione della giornata di consapevolezza dell'autismo, la storia che è stata concepita da Francesca Dall'Ara presso il Policlinico di Milano, 'Storia di un coronavirus', con la partecipazione di Erickson è messa a disposizione liberamente sul loro sito in forma di ebook che comprende sia la versione alfabetica, sia la versione in simboli col modello inbook.

Tutti gli attori coinvolti hanno messo a disposizione il loro contributo gratuito.

PRESENTAZIONE
In questo tempo sospeso e complesso, in cui gli scienziati di tutto il mondo si pongono domande e cercano risposte per contenere e superare la difficilissima situazione sanitaria che stiamo affrontando a causa del SArs-Cov2, è molto importante non dimenticarsi che anche i bambini hanno il diritto di sapere! Non capire cosa sta accadendo intorno a loro, la perdita delle routine e la percezione di una forte preoccupazione nelle figure di riferimento possono diventare fonte di angoscia e disorientamento, soprattutto nei più piccoli.

Tutto ciò acquista un peso ancora maggiore per quei bambini che vivono situazioni di fragilità o presentano un disturbo del neurosviluppo, che potrebbero avere meno strumenti per la comprensione di quanto sta accadendo e per la gestione di pensieri ed emozioni.

È importante parlare con i bambini e informarli in modo tranquillo e diretto attraverso parole semplici e realistiche, ovviamente adatte all’età, che non devono dare l’impressione di minimizzare il problema o che vi siano soluzioni «magiche» dietro l’angolo e lieti fini assicurati.

È meglio essere chiari e dire la verità e cioè, purtroppo, che non sempre quello che accade è sotto il nostro controllo, e che questo ci fa sentire preoccupati.

È fondamentale trovare il giusto equilibrio tra una spiegazione degli eventi che renda maggiormente comprensibile l’origine e il senso del grande stravolgimento che caratterizza le giornate, l’accoglienza delle emozioni faticose che lo accompagnano e l’insegnamento delle norme base per proteggersi e prevenire il contagio.

Ma soprattutto, è indispensabile riuscire a trasmettere fiducia nel fatto che stiamo cercando di fare tutto il possibile, anche se molte incertezze e preoccupazioni restano.

I bambini non aspettano le spiegazioni degli adulti per interpretare il mondo, si creano una loro personale idea.
Per questo è fondamentale raccontare e insieme ascoltarli, per evitare che si formino un’idea sbagliata o confusa o più angosciante della situazione, lasciando un ampio spazio di confronto e di domande, che ci permetteranno di scoprire le loro reali preoccupazioni, quasi certamente molto diverse dalle nostre e, forse, più facili da affrontare.

La cosa più importante è, dunque, aiutare i bimbi a pensare che delle preoccupazioni si può parlare, e insieme che si può mantenere un po’ di serenità e speranza in questo difficile periodo, trovando nuovi modi per mantenere le relazioni, anche a distanza, reinventandoci e adattandoci (noi adulti per primi).

Partendo da queste riflessioni, il gruppo di lavoro dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza fake Rolex della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, che coordino, si è posto l’obiettivo di trovare un modo concreto e immediatamente fruibile per facilitare genitori e bambini nell’avvicinare il coronavirus e le emozioni, restrizioni e possibili conseguenze che lo accompagnano, nel migliore modo possibile.

E quale modo migliore di comunicare e condividere emozioni ed esperienze della narrazione e della lettura condivisa? Nasce così la storia che state per leggere, scritta da Francesca Dall’Ara, psicologa e psicoterapeuta, che lavora da molti anni nell’ambito della disabilità complessa all’interno della nostra Unità Operativa, con le preziose suggestioni e suggerimenti di un gruppo di colleghi.

Una storia semplice che racconta una realtà molto complicata con l’intento di sostenere le mamme e i papà ad affrontare insieme ai più piccoli (e forse anche grazie a loro) questo difficilissimo momento.

Il racconto si rivolge a tutti i bambini, a partire dai 2 anni, ma pone un’attenzione specifica ai bambini con bisogni comunicativi complessi e disturbi del neurosviluppo, attraverso una versione adattata e tradotta in simboli con gli strumenti della comunicazione aumentativa, secondo il modello inbook.

Ed ora mettetevi comodi e buona lettura a tutti!

Maria Antonella Costantino
Direttrice dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA)
Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Potete scaricare l'ebook dall'allegato a fondo pagina oppure da questo link dal sito dell'editore: 


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